Una passeggiata in una installazione: Invideoveritas, al tempio di Adriano per l’Ottobrata Romana 2009

Tempio di Adriano-Piazza di Pietra | Roma 2009

Un’installazione multimediale e immersiva, un lavoro che a partire dalle passeggiate psicogeografiche x il quartiere Testaccio di Roma, passando per un geoblog in rete (geoblogging live),confluisce in un’installazione al Tempio di Adriano-Roma, il 9 ottobre 2009.

> “Tracce visibili e invisibili del quartiere testaccio”

– Percorsi tra memoria e realtà

Il quartiere Testaccio, in quanto parte urbana dell’organismo città, ha una propria autonomia e riconoscibilità di forma e funzione. Le fasi significative del processo di trasformazione di questa porzione di città vengono sintetizzate come modelli in tre momenti della storia di Roma: la fase imperiale, la fase rinascimentale fino al 1800 e la fase moderna e contemporanea.

Attraverso un viaggio interferente tra spazio fisico e spazio immateriale della memoria, seguendo in ciò un’esperienza di “psicogeografia del tempo”, sono stati individuati frammenti di luoghi, oggetti e immagini documentarie riconnessi da sistemi di percorsi caratteristici delle tre epoche.

I tracciati così individuati vengono poi ripercorsi – e dove non più possibile adattati al tessuto urbano attuale – in un viaggio sincronico tracciato con GPS e successivamente condiviso in rete su geoblog, con la possibilità di arricchimento con appunti, impressioni, materiali.

Il lavoro di individuazione e tracciamento si propone come base di un’ esperienza di fruizione creativa dello spazio urbano da parte di cittadini che fanno un uso abituale delle nuove tecnologie della comunicazione. Le tracce fornite dal geoblog, pur con una propria coerenza tematica, non dovranno necessariamente ricostruire percorsi omogenei dal punto di vista temporale, ma suggerire esperienze di viaggio, tra memoria e realtà, secondo un approccio personale ed estemporaneo. I frammenti dei modelli individuati potranno essere segnalati, nel tessuto urbano attuale, da mobtag che costituiranno le chiavi di accesso a racconti e documenti di storie passate e recenti, sparsi e ricomponibili in itinerari sempre mutevoli, e perciò volutamente disorientanti.

Il tema dei percorsi tra memoria e realtà individua frammenti di sistemi caratteristici di tre fasi storiche di trasformazione urbana del quartiere Testaccio, rivissuti in un viaggio sincronico tracciato con GPS e condiviso in rete su geoblog.

L’installazione multimediale “In video veritas” ripropone questo tema in chiave evocativa: un ambiente parallelepipedo accoglie al suo interno lo spettatore che, varcata la soglia, si ritrova immerso in un flusso di suoni e immagini dinamiche che suggeriscono esperienze di viaggio e di
vita del quartiere Testaccio, tra memoria e realtà, tra passato e presente.

L’approccio con cui si vuole svelare la tradizione e la memoria dell’ottobrata romana nel quartiere Testaccio, in rapporto al paesaggio urbano del passato e del presente, non è didascalico ma di carattere poetico.

I tre video, retroproiettati sulle facce verticali, sono a ciclo contino, così come i suoni (paesaggi sonori di Paolo Modugno), ma non sincronizzati, in modo tale che la fruizione sia sempre nuova e che l’associazione tra i frammenti visivi e sonori, il racconto d’ambiente, sia personale, mutevole e volutamente disorientante.

Le porzioni di pareti verticali non retroproiettate, contrapposte a destra e a sinistra della struttura, ripropongono le immagini planimetriche dei modelli dell’epoca seicentesca e di quella contemporanea. Su tali planimetrie, in corrispondenza dei frammenti significativi, sono collocati dei “cilindri ottici”, in cui scoprire le trasformazioni del paesaggio in immagini iconografiche e fotografiche storiche di quei luoghi.

> Dettaglio dei percorsi e frammenti

> Percorso 1 Vigne
Il percorso ricalca, per quanto possibile, gli antichi percorsi che attraversavano le vigne dislocate nella piana sub aventina, tra il tevere e il monte dei cocci. Il paesaggio agreste di questa, come di altre aree intramoenia della città, era caratterizzato da percorsi tra alti muri, casali, resti archeologici. Di tale paesaggio, presente fino alle trasformazioni di Roma capitale, non resta quasi più nulla (fatta eccezione per il monte dei cocci e le pendici dell’Aventino). Gli unici riferimenti sono quelli delle piante e vedute di Roma, dal Du Perac, 81577) al Falda, (1676), dal Nolli (1748 alle scene di genere di Bartolomeo Pinelli dei primi anni del XIX secolo).
1. Casali
2. Vicolo della Serpe
3. Vigne
4. Grotte del Monte dei Cocci
5. Prati del Popolo
6. Via Marmorata già via di Porta San Paolo
7. Via Marmorata – pendici dell’Aventino

> Percorso 2 – Emporium
Il percorso si snoda tra le memorie archeologiche della Roma antica, che in questa area aveva il porto fluviale e grandi strutture di magazzini e commerciali (Horrea, Porticus Aemilia, ecc.)e il monte dei cocci, formatosi nell’area di discarica delle anfore olearie. A distanza di un millennio e mezzo l’area torna a qualificarsi come luogo del lavoro e della produzione con la costruzione del mattatoio comunale ed assume il carattere di un quartiere popolare caratterizzato da un tessuto sociale che si identificava fortemente con il luogo. Echi di questa storia più recente sono ancora percepibili tra le strade e nel mercato di quartiere, nella tifoseria dell’AS Roma che qui ebbe i suoi gloriosi natali.
1. Porto fluviale
2. Emporium – Porticus Aemilia
3. Emporium – Horrea di Galba – Sepolcro di Sulpicio Galba
4. Variante:
4.1. Mattatoio – Macro
4.2. Torre Mura Aureliane
5. Variante:
5.1. Campo Boario – Città Altra Economia
6. Monte dei Cocci
7. Campo di calcio ASRoma
8. Mercato
9. Arco di San Lazzaro

> Percorso 3Vedute
Il percorso si snoda tra importanti emergenze architettoniche antiche (mura aureliane, piramide cestia) e moderne (cimitero acattolico,le poste di Adalberto Libera), in un ambiente che conserva ancora scorci significativi di un paesaggio arcadico e poi romantico tipico dell’iconografia delle vedute dell’Alma Urbe, tra mito e scoperta, tra antichità e modernità.
1. Mura Aureliane (da Via del Campo Boario)
2. Piramide Cestia
3. Porta San Paolo
4. Edificio delle Poste di Libera
5. Prati del Popolo – Alberata di Villa Sacchetti
6. Variante:
6.1. Cimitero Acattolico
7. Monte dei Cocci (fino all’ingresso del Campo Boario)

Performing Roma @ Neapolis RaiTre guarda la puntata del 15/10/2009

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